
Crocifissione di San Pietro (Caravaggio)
La “Crocifissione di San Pietro” fu dipinta nel 1601 e raffigura il momento in cui San Pietro viene crocifisso per sua volontà a testa in giù, in segno di umiltà per non voler emulare la morte di Cristo. Caravaggio affronta il tema con la sua caratteristica intensità drammatica, enfatizzando il realismo crudo e la complessità emotiva.
L’azione si svolge in un ambiente privo di sfondi decorativi, in cui tre uomini lottano per sollevare la pesante croce, e ciascuno di loro appare impegnato in uno sforzo diverso. La composizione è dominata da diagonali forti e movimenti energici. La figura di Pietro è al centro della scena, illuminata da un fascio di luce che cade dall’alto, sottolineando la sua santità e la sua accettazione del sacrificio ma anche una speranza redentrice per i tre uomini, visti più come “operai” nelle loro fatiche quotidiane che come aguzzini. Il volto di San Pietro è segnato dal dolore, e i piedi sporchi in primo piano simboleggiano la povertà e l’umanità del santo.